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Una riflessione sulla diffusione in ambienti cattolici di gruppi nati da rivelazioni private non riconosciuti dalla gerarchia cattolica.

 

Articoli di Raffaella Di Marzio

 

Pubblicati da La Salette, anno 71 - n. 3 - novembre/dicembre 2005 - Seconda Parte e anno 72 - n. 1 - gennaio/febbraio 2006 - Terza Parte

 

Il risveglio religioso, fenomeno diffuso in tutti gli ambienti, interessa anche quello cattolico, e, in alcuni casi, assume caratteristiche negative, come la ricerca spasmodica di fenomeni soprannaturali, miracoli e rivelazioni. Si assiste spesso, infatti, al nascere improvviso di nuovi veggenti e profeti che si considerano messaggeri di Dio, di Gesù, della Madre di Dio o di qualche Santo. Queste persone, molto spesso in buona fede e anche cattoliche praticanti, purtroppo non sempre riescono a trovare un direttore spirituale che le aiuti a discernere di che genere di fenomeni esse siano protagoniste. 

Sono molti gli esempi che si possono fare a questo proposito, perciò ci limiteremo solo a un caso particolare, molto conosciuto a Roma anche grazie alla diffusione di informazioni attraverso un Sito Internet.

Si tratta del caso del Movimento Impegno e Testimonianza - Madre dell’Eucaristia che ha la sua sede più importante a Roma, ma che è presente in altre regioni italiane e raccoglie simpatie di cattolici anche all’estero. Questo movimento, fondato e guidato dall’ex sacerdote cattolico don Claudio Gatti, si è formato intorno alle apparizioni di Marisa Rossi, che dice di essere veggente fin dall’età di due anni e mezzo.

Le apparizioni di Marisa iniziano nel 1971, diventano pubbliche nel 1993 (come avrebbe richiesto la stessa Madonna in un messaggio) e continuano ancora oggi. Le persone che sono ammesse ad assistere alle apparizioni dalla Madonna si sentono “chiamate” per formare un cenacolo di preghiera e di formazione. Dal 1995 sono iniziati i cosiddetti “miracoli eucaristici” durante le presunte apparizioni pubbliche. Secondo coloro che assistono a questi “miracoli” si verificherebbe un fenomeno strano: una o più particole diventerebbero improvvisamente visibili fra le mani di Marisa Rossi di fronte ai fedeli in preghiera. Nel 1996, il cardinale Ruini , che aveva già in precedenza emanato alcune disposizioni negative riguardo alle attività del movimento, proibisce di prestare il culto alle ostie che appaiono nelle mani di Marisa, ritenute consacrate dagli aderenti al movimento. Nonostante il divieto Claudio Gatti continua a celebrare la S. Messa nella sede del movimento poiché sarebbe stato Dio stesso ad ordinarglielo ed egli deve “obbedire a Dio e non agli uomini”. In seguito a questa ulteriore disobbedienza nel 1998 è sospeso a divinis.

Circa un anno dopo Claudio Gatti comincia a vestirsi e comportarsi come se fosse un Vescovo della Chiesa cattolica. Egli ritiene, infatti, di essere stato ordinato vescovo direttamente da Dio Padre e di essere quindi in possesso di tutti i poteri di Gesù Cristo. Nella sua qualità di “vescovo” egli non ha più bisogno di alcuna autorizzazione dei suoi superiori e quindi, nel 2000, emana il “decreto ufficiale” in cui riconosce l’origine soprannaturale delle apparizioni, dei miracoli eucaristici e delle teofanie trinitarie avvenute nella sede del movimento. L’ultimo “miracolo eucaristico”, avvenuto il 15 gennaio 2004, è diverso dagli altri poiché si sarebbe verificata per la prima volta la contemporanea presenza di sangue divino e sangue umano in un’ostia. Mentre, infatti, nei miracoli precedenti l’Eucaristia, trasportata nel luogo taumaturgico da Gesù, dalla Madonna, dagli angeli e dai santi, si era appoggiata sui fiori del giardino, sui vasi sacri o sull’altare, in quest’ultimo miracolo la Madonna stessa avrebbe adagiato una particola sulla fronte insanguinata di Marisa.

In seguito al persistere dell’intero movimento e della sua guida nella disobbedienza, il 12 gennaio 2001 la Conferenza Episcopale Italiana in un comunicato ufficiale “rende noti i provvedimenti adottati nei confronti del Rev. Claudio Gatti e del suo Movimento, in tutto il territorio nazionale" e, il 18 ottobre 2002, la Congregazione per la Dottrina della Fede comunica al Vicariato di Roma che “il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ha disposto l’immediata dimissione dallo stato clericale di don Claudio Gatti, decisione da considerarsi inappellabile”. In seguito a questa decisione Claudio Gatti, in una lettera circolare, dichiara che “l’autorità ecclesiastica ha sbagliato gravemente” nei suoi confronti e gli ha inflitto “l’ultimo colpo di satana”.

Tutta la “teologia” di questo movimento si fonda sulla certezza assoluta dell’autenticità delle apparizioni e dei messaggi trasmessi a Marisa e destinati a tutta l’umanità. Il fulcro dei messaggi è che “l’eucaristia, cuore della fede cattolica, è ridotta dai teologi a semplice simbolo e che la devozione verso questo sacramento deve essere rinnovata”. La statua della Madre dell’Eucaristia, custodita dal 1989 nella cappella del movimento, è stata realizzata in base alla descrizione data dalla veggente. La Madonna viene rappresentata mentre sorregge fra il dito medio e l’anulare della mano un’ostia ruotata di tre quarti verso di lei e nell’altra mano tiene un calice: l’immagine sta a significare che Ella è Madre di Cristo, integralmente presente nel sacramento. 

Nei messaggi il luogo delle apparizioni è stato dichiarato santo e taumaturgico da Dio Padre, da Dio Figlio e da Dio Spirito Santo, poiché in esso si sarebbe verificata diverse volte perfino la teofania di Dio uno e trino. I miracoli eucaristici che sono al centro dell’adorazione del movimento, avvengono quando la Madre dell’Eucaristia, gli angeli o Gesù prelevano un’ostia da un tabernacolo o la sottraggono alla profanazione portandola a Marisa. Le ostie profanate appaiono, a differenza delle altre, frantumate, calpestate, bruciate, trafitte. Secondo i messaggi ricevuti da Marisa, e in aperto contrasto con quanto insegna la teologia cattolica, l’eucaristia non è solo presenza di Gesù in corpo, sangue, anima e divinità, ma è anche presenza della Trinità, infatti ella avrebbe visto le tre Persone divine all’interno di un’ostia immensa. Nei messaggi la Madonna si rivolge ai membri del movimento incoraggiandoli a pregare e a fare opere buone al fine di compiere la loro grande missione di salvezza nei confronti dell’intera umanità peccatrice. 

A messaggi di conforto e richieste di preghiere e sacrifici si intrecciano messaggi di preoccupazione per il Sommo Pontefice e per le sorti della Chiesa, che sarebbe governata da molti uomini affiliati a potenti e segrete associazioni, sostenuti da forti centri di potere e provvisti di un’enorme quantità di denaro.

Nel 1999 fu profetizzato il definitivo trionfo dell’eucaristia, della verità e del Movimento Impegno e Testimonianza. Successivamente, in seguito al mancato verificarsi di questa profezia, le rivelazioni confortarono i fedeli precisando che, poiché ancora milioni di persone sono in attesa di essere salvate, compresi molti ecclesiastici, Dio avrebbe concesso ancora tempo per attendere la conversione dei suoi figli. Nell’ultimo numero (del 2005) del giornalino mensile diffuso dal movimento si dice che le apparizioni della Madre dell’Eucaristia sono collegate con quelle avvenute a Lourdes e Fatima di cui sono il naturale completamento voluto da Dio. Nello stesso numero si afferma che le apparizioni dureranno fino alla morte della veggente Marisa Rossi; in seguito, probabilmente, le apparizioni mariane non si verificheranno più in nessun’altra parte della terra.

Potremmo continuare con altri esempi che mostrano come chi si allontana dall’insegnamento della Chiesa nell’ambito dei fenomeni soprannaturali rischia di deviare gravemente dalla fede cattolica fino agli eccessi che abbiamo descritto. L’esempio negativo di questi nostri fratelli che sono nell’errore deve spingerci ad una preghiera più intensa per loro ed anche per noi affinché il Signore possa esaudire quella richiesta che Lui stesso ci ha suggerito: " ...e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male". 

 


I miracoli, i fenomeni mistici, le profezie ecc. solleticano spesso la curiosità delle persone, mentre l'annuncio del messaggio evangelico e la conversione necessaria per tradurlo in vita vissuta risultano più difficili da comprendere. Molto spesso Gesù viene presentato come uno dei tanti uomini straordinari vissuti su questa terra, dotati di " poteri" speciali o "paranormali", per usare un linguaggio più moderno. 

Questo modo di presentare la persona di Gesù ignora o mette in secondo piano il fatto che Egli, Dio fatto uomo, si sia incarnato e sia morto sulla croce per salvare tutti gli uomini. E' vero, infatti, che Gesù ha guarito, ha esorcizzato, ha resuscitato i morti, ha conosciuto i segreti del cuore dell'uomo, è apparso molte volte dopo la resurrezione, si è trasfigurato, ma queste manifestazioni della Sua divinità erano finalizzate alla sua missione salvifica per conseguire la quale Egli ha dovuto subire l'umiliazione della croce.

Nel corso della storia Dio ha elargito doni straordinari anche a semplici creature umane: i santi. Questi nostri fratelli, la cui santità è stata ufficialmente sancita dalla Chiesa, hanno sempre vissuto i doni ricevuti da Dio come mezzi utili per conseguire il fine più importante: il bene spirituale della Chiesa. Poiché oggi assistiamo ad una diffusa ricerca di fenomeni strani e ad una smania di miracoli talvolta eccessiva, diffusa anche in ambiente cattolico, può essere utile dare qualche indicazione di massima per cercare di distinguere i fenomeni straordinari che hanno la loro origine in Dio da quelli che hanno altre origini. 

Per fare questo dobbiamo entrare nel campo della mistica, di quella esperienza spirituale straordinaria che ha permesso a tanti santi di contemplare il divino e di conoscerlo in modo molto profondo. Accanto a queste gioie spirituali, comunque, i santi hanno subito durissime purificazioni ed hanno condiviso con il Signore sofferenze spirituali per noi difficili da immaginare. Considerando la complessità dell'argomento e anche il mistero che avvolge questi fenomeni dispiace vedere come oggi essi vengano spesso banalizzati e confusi con altre esperienze con le quali non hanno nulla a che fare. I fenomeni straordinari possono avere tre possibili cause: provenire da Dio (soprannaturali), provenire dal demonio (preternaturali), o dalla persona stessa e dal mondo fisico (naturali). Una loro classificazione completa non è possibile in questo articolo e per questo facciamo solo qualche esempio: visioni, locuzioni, rivelazioni, levitazioni, profumi spirituali, bilocazioni, guarigioni, stigmate ecc.

I fenomeni straordinari legati a cause naturali dipendono esclusivamente dall’ immaginazione della persona, da stati psicofisici alterati o da vere e proprie malattie che creano dissociazioni nella personalità. Se escludiamo i casi di finzione e di inganno possiamo dire con una certa sicurezza che la persona che vive queste esperienze crede veramente di vedere la Madre di Dio, Gesù o un santo (visione) o di sentire la loro voce (locuzione). In questi casi come possiamo sapere se ci troviamo di fronte ad un autentico fenomeno soprannaturale? L' esperienza della Chiesa e l'insegnamento tradizionale dei teologi forniscono alcuni criteri di discernimento molto indicativi :

1) Osservare con obiettività la persona protagonista del fenomeno: se è malata, soggetta a disturbi nervosi, esaltata, vanitosa e ansiosa di divulgare i messaggi che riceve, allora si può pensare che non abbia le caratteristiche proprie dei santi, che non solo erano persone equilibrate, ma soprattutto erano umili e avevano un’enorme reticenza a divulgare i messaggi che ricevevano

2) Fare attenzione: se la persona riceve delle rivelazioni (manifestazione di segreti che solo Dio può comunicare) esse sono certamente false se contraddicono ciò che dice la Sacra Scrittura: in Dio, infatti, non ci può essere contraddizione. Se queste rivelazioni trattano argomenti futili, superficiali, se sono troppo complicate o prolisse, si può pensare certamente che non provengano da Dio. La rivelazione per eccellenza, è tutta contenuta nell'Antico e Nuovo Testamento (Rivelazione pubblica) e ad essa non si può aggiungere neanche una virgola. Per questo motivo le rivelazioni private non entrano nel deposito della fede anche se sono state approvate dalla Chiesa. Quando la Chiesa le approva dichiara semplicemente che esse non sono contrarie alla dottrina cattolica e che si possono proporre come probabili alla pia credenza dei fedeli.

3) Molto importante è guardare ai frutti che questi fenomeni producono nelle anime. Poiché l'albero si riconosce dai suoi frutti bisogna esaminare criticamente ed obiettivamente se il fenomeno in questione ha prodotto frutti spirituali positivi, come conversioni, aumento della fede, pratica delle virtù, obbedienza alla gerarchia, avvicinamento ai sacramenti. Poichè l'esperienza in questo campo è maestra va precisato che questi frutti spirituali devono risultare evidenti e durevoli nel lungo tempo poiché, quando si tratta di opere volute da Dio, esse non muoiono con la morte della singola persona, ma continuano anche nei secoli.

4) Fare attenzione agli inganni del demonio che, essendo uno spirito più intelligente di noi, può falsificare molti fenomeni. Dio permette questi inganni anche per saggiare la nostra fede e noi non dobbiamo farci trovare impreparati. La vita di molti santi è stata costellata di false visioni, locuzioni e fenomeni corporali strani che avevano la loro origine negli inganni del Maligno. Il demonio, comunque, non potrà mai produrre autentici fenomeni soprannaturali. Per un discernimento veramente accurato in questo campo, è molto importante riferirsi a persone esperte e preparate per acquisire un atteggiamento equilibrato che non porti a vedere satana dappertutto, ma neanche ne escluda totalmente l'azione. Ogni caso, infatti, va valutato a sé, con la necessaria delicatezza e prudenza, salvaguardando il rispetto per le persone coinvolte e presumibilmente in buona fede.

Concludiamo questa riflessione con l’aiuto dell’Apostolo Paolo: "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla". (1Cor 13, 1-2).

 

Il Pensiero della Chiesa

Il Catechismo della Chiesa Cattolica a proposito del discernimento dei carismi al n. 801 dice: ”…Nessun carisma dispensa dal riferirsi e sottomettersi ai Pastori della Chiesa, ai quali spetta specialmente, non di estinguere lo Spirito, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono, affinché tutti i carismi, nella loro diversità e complementarità, cooperino alla "utilità comune” (1Cor 12,7)". Questa indicazione chiara del catechismo obbliga chiunque sia a conoscenza del verificarsi di fenomeni soprannaturali ad avvisare il vescovo della propria diocesi il quale farà ciò che ritiene più opportuno nel caso specifico. Il fatto di divulgare a mezzo stampa, attraverso la radio, la televisione o Internet messaggi provenienti da presunti veggenti e profeti è sempre un atteggiamento contrario all'insegnamento della Chiesa a meno che non ci sia un’esplicita approvazione da parte del vescovo. Assistiamo, al contrario, al proliferare di libri e giornali di questo tipo, talvolta con prefazioni a cura di sacerdoti cattolici che si dichiarano certi dell'origine soprannaturale di ciò che il libro contiene.

Spesso, per avvalorare l'ortodossia di simili prese di posizione, si cita una Decisione approvata da Paolo VI il 14 Ottobre 1966 e promulgata il 15 Novembre dello stesso anno in virtù della quale si potrebbero diffondere liberamente nella Chiesa scritti e messaggi provenienti da presunte rivelazioni. In realtà quella decisione si riferiva all’"Abolizione dell’Indice dei Libri Proibiti", e stabiliva che rimaneva tuttavia sempre l’obbligo morale di non diffondere e leggere quegli scritti che mettono in pericolo la fede e i costumi.

 

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