OPUS ANGELORUM
Nota del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede a proposito della lettera circolare della Congregazione per la Dottrina della Fede sull'Associazione "OPUS ANGELORUM".
L’Osservatore Romano pubblica oggi una Lettera circolare della Congregazione per la Dottrina della Fede, datata 2 ottobre, per aggiornare i Vescovi circa l’attuale situazione dottrinale e canonica della associazione chiamata "Opus Angelorum", affinché si possano regolare nella materia.
La nuova Lettera circolare ricorda che nel 1983 una Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede aveva disposto che i membri dell’associazione "Opus Angelorum" nella promozione della devozione verso gli angeli dovevano conformarsi alla dottrina della Chiesa e non diffondere e utilizzare le teorie provenienti dalle presunte rivelazioni private attribuite alla signora Gabriele Bitterlich, e dovevano attenersi a tutte le norme liturgiche in vigore, in particolare quelle relative all’Eucarestia. Con un Decreto del 1992, approvato dal Santo Padre Giovanni Paolo II, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha completato tali direttive con alcune altre norme, affidando la loro esecuzione a un Delegato nominato dalla Santa Sede, incaricato anche dei rapporti fra l’Opus Angelorum e l’ordine dei "Canonici Regolari della Santa Croce". Tale Delegato fu per molti anni il P. Benoit Duroux O.P. ed è ora, da alcuni mesi, il P. Daniel Ols O.P.
Oggi si può considerare che l’Opus Angelorum vive lealmente e serenamente nella conformità alla dottrina della Chiesa e alle norme liturgiche e canoniche e costituisce una "associazione pubblica della Chiesa". Anche l’Ordine dei Canonici Regolari della Santa Croce e le Suore della Santa Croce – che hanno rapporti con l’Opus Angelorum - sono regolarmente approvati dalle autorità ecclesiastiche.
Tuttavia un certo numero di membri dell’Opus Angelorum - e in particolare alcuni sacerdoti usciti o espulsi dall’Ordine dei Canonici Regolari della Santa Croce - negli anni passati non hanno accettato le norme date dall’autorità della Chiesa, e continuano a cercare di restaurare un movimento che pratichi ciò che è stato proibito. Perciò la Congregazione per la Dottrina della Fede esorta gli Ordinari alla vigilanza nei confronti di tali iniziative.
- Dettagli
- Visite: 6969
La Santa Sede ha messo in guardia i vescovi cattolici di tutto il mondo di seguire con attenzione una setta segreta tradizionalista che prega affinché gli angeli combattano i demoni.
Articolo di di Teresa Scherillo - Tratto da Giornalettismo.com
La congregazione vaticana per la Dottrina della fede interviene sulla ‘Opus Angelorum‘, un gruppo religioso che opera sulla base agli insegnamenti della veggente austriaca Gabriele Bitterlich e che nel mondo germanofono viene spesso considerata una setta segreta. L’ex santo Uffizio ammette, con una nota ufficiale, che esso “vive lealmente e serenamente nella conformità alla dottrina della Chiesa” ma ‘bacchetta’ alcuni suoi membri, preti compresi, rilevando che “non hanno accettato le norme date dall’autorità della Chiesa, e continuano a cercare di restaurare un movimento che pratichi ciò che è stato proibito”.
ANGELI VS. DEMONI – Il corrispondente della BBC a Roma, David Willey scrive che l’Opus Angelorum aveva gia attirato l’attenzione del Vaticano 30 anni fa, dopo la morte della Bitterlich la quale sosteneva di essere in contatto con un arcangelo e di avere scritto i nomi di centinaia di angeli e demoni. Le attività dei seguaci della Bitterlich, tra cui decine di preti e suore cattoliche, alla fine richiamato il Vaticano che ha ordinato un’inchiesta. Lo ‘Spiegel‘ ha riferito di recente che, secondo la fondatrice dell”Opus Angelorum’ le giovani donne che hanno avuto un aborto sono possedute dal demonio, così come gli zingari, le ‘mammane’ e i gatti neri.
MOVIMENTO DEVIANTE – Intanto, la Congregazione per la dottrina della fede guidata dal cardinale William Levada, sottolinea in una ‘lettera circolare’ che “non sussiste alcun ostacolo di ordine dottrinale o disciplinare a che gli ordinari locali accolgano nelle loro diocesi” la ‘Opus Angelorum‘. Il dicastero vaticano responsabile dell’ortodossia cattolica “tuttavia – prosegue la nota – intende attirare l’attenzione degli ordinari sul fato che, negli anni trascorsi, un certo numero di membri dell”Opus Angelorum‘, fra cui anche diversi sacerdoti usciti od espulsi dall’Ordine dei canonici regolari della Santa Croce, non hanno accetato le norme date da questo dicastero e aspirano e lavorano a restaurare ciò che secondo loro sarebbe ‘l’autentico Opus Angelorum’”, cioè un movimento che “professi e pratichi” tutto ciò “è stato proibito” negli anni passati dalVaticano. “La propaganda a favore di questo movimento deviante, il quale è al di fuori di ogni controllo ecclesiastico, si fa, a quanto risulta a questa congregazione, in modo molto discreto e esso si presenta come se fosse in piena comunione con la Chiesa cattolica”. La congregazione per la Dottrina della fede, di conseguenza, “invita gli ordinari alla vigilanza riguardo a tali attività disgregative della comunione ecclesiale e, qualora le abbiano individuate nella propria diocesi, ad una proibizione di esse”.
QUELLI CHE FANNO LE COSE PROIBITE - Il nuovo documento vaticano, pubblicato oggi dall”Osservatore romano’, ricorda che nel 1983 una lettera della congregazione per la Dottrina della fede – guidato all’epoca da Ratzinger – aveva disposto che i membri della ‘Opus Angelorum’ dovevano conformarsi alla dottrina della Chiesa e non diffondere e utilizzare le teorie provenienti dalle presunte rivelazioni private attribuite a Gabriele Bitterlich, e dovevano attenersi a tutte le norme liturgiche in vigore, in particolare quelle relative all’eucarestia. Con un decreto del 1992, approvato da Giovanni Paolo II, poi, la congregazione ha completato tali direttive con alcune altre norme, affidando la loro esecuzione a un delegato nominato dalla Santa Sede, da alcuni mesi padre Daniel Ols. “Oggi – chiosa in una nota il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi – si può considerare che l’Opus Angelorum vive lealmente e serenamente nella conformità alla dottrina della Chiesa e alle norme liturgiche e canoniche e costituisce una ‘associazione pubblica della Chiesa’. Tuttavia un certo numero di membri dell’Opus Angelorum – e in particolare alcuni sacerdoti usciti o espulsi dall’Ordine dei Canonici Regolari della Santa Croce – negli anni passati non hanno accettato le norme date all’autorità della Chiesa, e continuano a cercare di restaurare un movimento che pratichi ciò che è stato proibito. Perciò la Congregazione per la Dottrina della Fede esorta gli Ordinari alla vigilanza nei confronti di tali iniziative”.
- Dettagli
- Visite: 8241
L'Opus Angelorum, movimento cattolico che promuove la devozione agli angeli sulla base delle rivelazioni della fondatrice Gabriele Bitterlich.
L'Opus Angelorum è una vasta organizzazione collegata ai Canonici Regolari della Santa Croce di cui fanno parte anche vescovi.
Il movimento promuove la devozione agli angeli sulla base delle rivelazioni della fondatrice Gabriele Bitterlich (1896 o 1897-1978). Queste rivelazioni aggiungono nomi di angeli e nozioni sugli angeli che sono extra-bibliche.
Principalmente per questo motivo l'Opus Angelorum è stato invitato nel 1992 a rivedere le sue posizioni con un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Anche se alcuni teologi hanno pubblicato vigorose contestazioni del documento, nella sostanza il movimento si è conformato alle istruzioni ricevute e - benché guardato con sospetto da alcuni - rimane un movimento cattolico di cui fanno parte numerosi sacerdoti e anche diversi vescovi, e che non può dirsi formalmente condannato.
Pubblichiamo il Documento della Congregazione per la Dottrina della fede.
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Decreto Litteris diei L'associazione "Engelwerk"
L'"Opus angelorum", particolarmente diffusa in Austria e Germania nell'ala più conservatrice del cattolicesimo, si compone di molte diramazioni, fra cui un'associazione per i preti (diffusa in oltre 50 diocesi), una congregazione maschile ("Ordine dei canonici regolari della Santa Croce") e una femminile ("Fraternità femminile della Santa Croce"), Altri centri importanti dello "Opus angelurum" sono a Roma, in Portogallo, Brasile e India. Nel Manuale dell'Opus angelorum, che raccoglie parte degli 80.000 fogli di diario della veggente G. Bitterlich, sono recensiti i nomi di 400 angeli e 200 demoni.
Con lettera inviata alla sede apostolica in data 1 dicembre 1977, il cardinale Joseph Höfner, arcivescovo di Colonia e presidente della Conferenza episcopale tedesca, chiedeva che si procedesse a un esame circa l'associazione Opus angelorum (Engelwerk) e le sue dottrine e pratiche particolari traenti origine da presunte rivelazioni private ricevute dalla signora Gabriele Bitterlich.
Compiuto tale esame, specie circa scritti contenenti le suddette dottrine, la Congregazione per la dottrina della fede comunicò all'em.mo presule, con lettera del 24 settembre 1983, le seguenti decisioni, approvate in precedenza dal santo padre nell'udienza del 1° luglio (cf. AAS(1984), 175-176):
1. L'Opera degli angeli nella promozione della devozione verso i santi angeli deve obbedire alla dottrina della chiesa e dei santi padri e dottori.
In particolare non diffonderà tra i suoi membri e tra i fedeli un culto degli angeli che si serva di "nomi" conosciuti da presunta rivelazione privata (attribuita alla signora Gabriele Bitterlich). Non sarà lecito usare quegli stessi nomi in nessuna preghiera da parte della comunità.
2. L'Opera degli angeli non richiederà dai suoi membri e non proporrà loro la cosiddetta "promessa del silenzio" ("Schweige-Versprechen"), anche se è legittimo custodire una giusta discrezione circa le cose interne dell'Opera degli angeli, che conviene ai membri di istituti della chiesa.
3. L'Opera degli angeli e i suoi membri osserveranno con rigore tutte le norme liturgiche; specialmente quelle riguardanti l'eucaristia. Questo vale particolarmente per la cosiddetta "comunione riparatrice".
In seguito la Congregazione per la dottrina della fede ha potuto esaminare altri scritti provenienti dalla medesima fonte e anche accertarsi che le sue precedenti decisioni non sono state interpretate ed eseguite correttamente.
L'esame di questi altri scritti ha confermato il giudizio che stava a fondamento delle precedenti decisioni, cioè che l'angeologia propria dell'Opus angelorum e certe pratiche da essa derivanti sono estranee alla S. Scrittura e alla tradizione (Cf. BENEDETTO XIV, Dottrina de beatificatione servorum Dei et de canonizatione beatorum, lib. IV. Pars II, c. XXX. De angeli et eorum cultu, Venetiis, 1777) e perciò non possono servire da base alla spiritualità e all'attività di associazioni approvate dalla chiesa.
Pertanto la Congregazione per la dottrina della fede ha avvertito la necessità di riproporre tali decisioni completandole con le norme seguenti:
I. Le teorie provenienti dalle presunte rivelazioni ricevute dalla signora Gabriele Bitterlich circa il mondo degli angeli, i loro nomi personali, i loro gruppi e funzioni, non possono essere né insegnate né in alcun modo utilizzate, esplicitamente o implicitamente, nell'organizzazione e nella struttura operativa ("Baugerüst") dell'Opus angelorum, così come nel culto, nelle preghiere, nella formazione spirituale, nella spiritualità pubblica e privata, nel ministero o apostolato. La stessa disposizione vale per qualsiasi altro istituto o associazione, riconosciuti dalla chiesa.
L'uso e la diffusione, all'interno o all'esterno dell'associazione, dei libri o di altri scritti contenenti le suddette teorie sono vietati.
II. Le diverse forme di consacrazione agli angeli ("Engelweihen") praticate nell'Opus angelorum sono proibite.
III. Inoltre, sono proibiti la cosiddetta amministrazione a distanza ("Fernspendun") dei sacramenti, nonché l'inserimento nella liturgia eucaristica e nella Liturgia delle ore di testi, preghiere o riti che direttamente o indirettamente si riferiscono alle suddette teorie.
IV. Gli esorcismi possono essere praticati esclusivamente secondo le norme e la disciplina della chiesa in materia e con l'uso delle formule da essa approvate.
V. Un delegato con speciali facoltà, nominato dalla Santa Sede, verificherà e urgerà, in contatto con i vescovi, l'applicazione delle norme sopra stabilite. Egli si adopererà per chiarire e regolarizzare i rapporti tra l'Opus angelorum dei Canonici regolari della santa croce.
Il sommo pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'udienza accordata al sottoscritto prefetto, ha approvato il presente decreto, deciso nella riunione ordinaria di questa congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 6 giugno 1992.
+ JOSEPH card. RATZINGER, prefetto
+ ALBERTO BOVONE arciv. tit. di Cesarea di Numidia, segretario
Il Documento è tratto dal Sito:
http://www.ratzinger.it/documenti/engelwerk92.htm
Per ulteriori informazioni si può leggere il Sito del movimento
N.B: Si ringrazia Massimo Introvigne per le informazioni sull'Opus Angelorum
- Dettagli
- Visite: 9139