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Da Tony Laggetta agli Antipapi. Ecco tutti i veggenti d'Italia

Articolo di Anna Gaudenzi - 21 dicembre 2012

Affariitaliani.it



Italia popolo di santoni. “Ci sono più di 25mila fedeli non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica e decine di gruppi che nascono intorno a figure di veggenti”. La professoressa Raffaella Di Marzio, studiosa di scienze religiose, e curatrice del volume "Religioni del mondo: una esaustiva enciclopedia di credenze e pratiche" spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it il motivo del perché nel nostro Paese “molte persone hanno bisogno di avere segni tangibili della presenza di Dio”.

“Ci sono associazioni che credono in sacerdoti che si sono autoproclamati Antipapi”. Da Nord a Sud, nessuna differenza, i santoni sono ovunque: “Nessuna regione del paese è esente da fenomeni di apparizionismo. In 18 anni di studi ho visto i fenomeni più strani, angeli che trasportano ostie insanguinate in giro per il mondo e infine le depositano ai piedi di una chiesa”.

Dottoressa Di Marzio, perché si sente il bisogno di entrare a far parte di un’associazione come quella di Tony Laggetta?

Le persone hanno bisogno che la religione si manifesti in modo tangibile e visibile. Questi gruppi rispondono a bisogni concreti della gente, per questo sono così numerosi. In Italia ce ne sono molte decine con almeno 25 mila fedeli che non sono riconosciuti dalla Chiesa Cattolica ma che fanno parte di associazioni che nascono e si diffondono in ambienti cattolici: noi chiamiamo queste associazioni “gruppi cattolici di frangia”.

Che cosa si intende per cattolici di frangia?

Sono associazioni che nascono dalla fede cattolica popolare, dalle devozioni, dal culto dei santi, della Madonna, di Gesù. Spesso sono guidati da sacerdoti, da suore, da vescovi, qualche volta da laici. Pur avendo un substrato cattolico, manifestano culti non approvati e non sono riconosciuti dal vescovo della diocesi.

Può farci qualche esempio?

Si, ci sono associazioni guidate da sacerdoti che si sono autoproclamati papi. È il caso della Chiesa Novella del Sacro Cuore di Gesù in provincia di Pistoia, guidata per anni da un Antipapa che aveva preso il nome di Emmanuel I. Anche Chieti ha avuto un Antipapa: si chiamava Valeriano I. Queste persone sono convinte che la Chiesa cattolica non sia più la vera Chiesa di Cristo. Scrivono libri sacri che rivisitano il Nuovo Testamento e sostengono di essere stati investiti da Dio stesso.

Ci sono specifiche zone d’Italia in cui si concentrano questi gruppi oppure si trovano in tutta la penisola?

Non c’è una regione che non sia interessata dal fenomeno. Molti sono al Nord, in particolare in Veneto. A Roma Don Claudio Gatti ha fondato il movimento “Impegno e testimonianza”. Si autoproclamò vescovo sostenendo che Cristo l’avesse chiamato e per le sue affermazioni fu sospeso dal Vaticano. Ora è morto ma il movimento è ancora in attività. I suoi seguaci mostrano le ostie insanguinate dentro a delle teche sostenendo che siano state condotte lì dagli angeli.

Che cosa pensa del caso Laggetta?

Di Laggetta in Italia ce ne sono decine, alcune volte vengono ignorati, altre volte la Chiesa non si pronuncia, come nel caso di Laggetta, altre volte si esprime ufficialmente. Non è detto che Laggetta sia in cattiva fede né che abbia circuito le persone. Le famiglie pensano che i loro figli siano stati costretti a seguirlo, ma spesso si tratta di libere scelte. Quante ragazze scelgono la vita di clausura? Anche in quei casi le famiglie si lamentano e sostengono il plagio…

Secondo lei come mai attira così tanti fedeli?

In un periodo come questo in cui non ci sono più valori, c’è la crisi e si teme la fine del mondo molti cercano un modo per star meglio. Ci si attacca a delle persone con un forte carisma. Nella storia dell’umanità ci sono state varie figure capaci di attirare a sé un grande numero di persone. Credo che Laggetta possegga, come loro, questa qualità. Deve avere un grande carisma altrimenti non riuscirebbe a raccogliere così tanta gente intorno a sé.